Lo svantaggio sociale delle persone fragili è riconoscibile in tutti gli aspetti della vita quotidiana, ma le disuguaglianze sono particolarmente evidenti nell’uso delle tecnologie digitali e del web, che rappresentano oggi fattori strategici per un equo e adeguato accesso alle informazioni, per la promozione di un uso consapevole dei social media, per la limitazione del digital divide e per aumentare le opportunità formative e dunque l’accesso e il posizionamento nel mondo del lavoro.  La “Dichiarazione dei Diritti di Internet” approvata in Italia nel 2015 e incorporata nella Risoluzione congiunta dell’Unione Europea all’Internet Governance Forum 2015 (UN) sui diritti della persona, identifica nella Rete un diritto universale, e si focalizza sui diritti di cittadinanza in Rete – diritto di accesso, alfabetizzazione, neutralità della Rete, privacy, ecc.. – con la premessa di base che la protezione dei diritti personali deve prevalere sul profitto.  Internet deve essere aperto e accessibile ovunque, deve promuovere un accesso non discriminatorio alla conoscenza e alle informazioni e la sicurezza degli utenti in Rete.